Limitazioni assembramento nei luoghi pubblici – Bur n. 37 del 20 marzo 2020

In data 20 marzo 2020 è stata emessa nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 37, l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 33 del 20 marzo 2020 . Essa contiene le disposizioni urgenti per la limitazione all’assembramento di persone in luoghi pubblici e aperti al pubblico in considerazione della necessità della riduzione della diffusione del contagio.

Limitazioni all’assembramento in luoghi aperti o pubblici:

l’ordinanza dispone nuove ed integrative restrizioni per quanto riguarda i luoghi di aggregazione quali:

  • i parchi e giardini pubblici;
  • gli esercizi commerciali per la vendita di generi alimentari di rilevanti dimensioni esonerati dalla sospensione di attività;
  • gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti in centro abitato.

Per questi ultimi rimarcando le limitazioni di spostamento già fissate dai decreti precedenti in particolare dal DPCM 9.3.2020 e dal DPCM 11.3.2020, il quale dispone che “Sull’intero  territorio  nazionale  e’  vietata  ogni  forma  di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico”.

Per rafforzare tale previsione l’ordinanza impone il blocco e la chiusura dell’accesso di persone:

  • parchi e giardini pubblici o aperti al pubblico 
  • o analoghi ambiti che si prestino all’intrattenimento di persone per attività motoria di qualsiasi natura, siti nel territorio regionale“.

Limitazioni alla attività motoria, sportiva e spostamenti con la bicicletta:

Fermo restando che  l’esercizio dell’attività motoria o sportiva è ritenuto apprezzabile sotto il profilo della tutela della salute individuale, essa si presta ad aumentare le difficoltà di controllo e di disciplina della categorica limitazione delle uscite dall’abitazione. L’uso della bicicletta anche a pedalata assistita o di analogo o altro mezzo di locomozione e lo spostamento a piedi, in tutto il territorio regionale, nei centri urbani e in territorio extraurbano, sono soggetti alle limitazioni previste per gli spostamenti delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale con la sola ammissione agli spostamenti verso e dagli esercizi commerciali esentati dalla chiusura.

Limitazione di distanza:

Viene imposta una distanza massima di 200 metri dalla propria abitazione “..per esigenze di tutela della salute pubblica e individuale e delle necessità individuali, si consente l’attività motoria e l’accompagnamento dell’animale di compagnia alle immediate vicinanze della residenza o dimora e comunque non oltre 200 metri dalla stessa, dovendosi documentare il luogo di residenza o dimora in sede di controllo da parte degli organi deputati.

Limitazioni all’apertura dei esercizi commerciali (di qualsiasi dimensioni) per la vendita di generi alimentari:

Al fine di limitare le forme di assembramento di persone e tutelare la salute pubblica sul territorio regionale, l’apertura degli esercizi commerciali di qualsiasi dimensione per la vendita di generi alimentari esentate dalla sospensione disposta con l’art. 1 DPCM 11.3.2020, compresi gli esercizi minori interni ai centri commerciali, è vietata nella giornata della domenica, ferme le altre restrizioni relative alla vendita al dettaglio di cui al citato DPCM dell’11.3.2020. Si riconferma l’apertura di farmacie, parafarmacie ed edicole.

 

Di seguito Pdf del Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 37 del 20 marzo 2020 contenente il testo completo relativo alle limitazioni all’assembramento in luoghi pubblici: BOLLETTINO_UFFICIALE_REGIONE_VENETO_20.03.20

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Giovanni Brancalion Spadon

Giovanni Brancalion Spadon

Nato a Venezia, ha studiato presso l’Università di Bologna e presso l’UCLA California, è iscritto all’Albo Avvocati di Venezia dal 2004. Dopo la laurea ha conseguito un master in Diritto delle Nuove Tecnologie, uno in Diritto Ambientale e uno in Diritto d’Autore e dello spettacolo e si è specializzato in Blockchain Technologies presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. Docente presso la Business School dell’Università Ca’Foscari di Venezia, collabora con istituti di formazione per le materie connesse al diritto delle nuove tecnologie, alla privacy e alla blockchain e relative applicazioni, all’amministrazione digitale; è consulente di P.A. per la digitalizzazione e l'adeguamento GDPR. Socio fondatore di Porto4, è dedicato principalmente ai programmi 4ANALYSIS - analisi strategica d'Impresa, 4 GDPR  e 4FORMAZIONE - per la diffusione della cultura legale nelle imprese. Da oltre 15 anni opera nel diritto delle nuove tecnologie, industriale, d’autore e societario. E’ interessato ai processi d’innovazione in ogni ambito, appassionato d’arte contemporanea e insegna teatro.