Quali rischi corrono i dati personali quando si utilizzano le reti Wi-Fi free? – Parte 1 di 3

Quali rischi corrono i dati personali quando si utilizzano le reti Wi-Fi free?

La creazione del cyberspazio è un traguardo per lo sviluppo tecnologico che porta con sè, oltre a innegabili vantaggi, anche la necessità di adottare misure di tutela della sicurezza e della privacy, rendendo così necessario un controllo sistematico delle reti.

La rete wireless è caratterizzata dall’impiego di onde radio, come mezzo di trasmissione dati, per consentire ai dispositivi mobili di comunicare.

Come nasce la moderna rete Wi-Fi?

Per capire bene i pericoli legati a queste reti è importante  l’evoluzione storica e ciò che ha portato alla loro nascita.

La Federal Communications Commission (FCC), rese, disponibili determinate frequenze radio, consentendone l’utilizzo senza obbligo di licenza. L’anno 1997 segna l’inizio dell’era delle reti wireless con la prima versione ufficiale del protocollo denominato IEEE 802.11 (acronimo di Institute of Electrical and Eletronic Engineers) e nel 1999 viene sviluppata ufficialmente la tecnologia, con la diffusione del protocollo 802.11b, della denominazione “Wi-Fi” e del relativo simbolo.

Da quell’anno in poi la cospicua diffusione dei dispositivi mobili ha contribuito allo sviluppo della connettività tramite reti senza filo, fenomeno che ha determinato la promulgazione delle prime leggi e la pubblicazione di pronunce giurisprudenziali.

Giovanni Brancalion Spadon

Giovanni Brancalion Spadon

Nato a Venezia, ha studiato presso l’Università di Bologna e presso l’UCLA California, è iscritto all’Albo Avvocati di Venezia dal 2004. Dopo la laurea ha conseguito un master in Diritto delle Nuove Tecnologie, uno in Diritto Ambientale e uno in Diritto d’Autore e dello spettacolo e si è specializzato in Blockchain Technologies presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. Docente presso la Business School dell’Università Ca’Foscari di Venezia, collabora con istituti di formazione per le materie connesse al diritto delle nuove tecnologie, alla privacy e alla blockchain e relative applicazioni, all’amministrazione digitale; è consulente di P.A. per la digitalizzazione e l'adeguamento GDPR. Socio fondatore di Porto4, è dedicato principalmente ai programmi 4ANALYSIS - analisi strategica d'Impresa, 4 GDPR  e 4FORMAZIONE - per la diffusione della cultura legale nelle imprese. Da oltre 15 anni opera nel diritto delle nuove tecnologie, industriale, d’autore e societario. E’ interessato ai processi d’innovazione in ogni ambito, appassionato d’arte contemporanea e insegna teatro.