Blockchain Technology e Cryptoeconomics

Blockchain e Criptoeconomia sono temi attuali ma si tratta solo di moda o ci sono veramente delle applicazioni pratiche per le aziende?

Blockchain, i primi corsi universitari

Le Università italiane iniziano ad attivare corsi ed eventi dedicati, uno di questi lo ha organizzato il dipartimento di economia dell’Università Ca’Foscari nell’ambito del corso di laurea in Digital Managemet che si tiene presso il Campus H-Farm Education, invitando l’avv. Giovanni Brancalion Spadon dello studio Porto4 a parlare delle applicazioni per le aziende della tecnologia Blockchain.

Business and Digital Law 2 tenuto dalla docente ricercatrice dott.ssa Alessandra Zanardo, è il corso nell’ambito del quale  il 23 e il 24 aprile si parlerà di:

  • come e perché è nata Blockchain,
  • di come funziona e quali vantaggi porta la sua applicazione,
  • Cryptoeconomics
  • come le aziende possono sfruttare l’enorme potenziale di questa tecnologia 

Il futuro di Blockchain

Il World Economic Forum ha previsto che entro il 2025 il 10% del Pil mondiale sarà connesso ad attività e servizi erogati e distribuiti attraverso le tecnologie Blockchain e si prevede che il valore annuo dell’economia sviluppata su Blockchain sarà pari a 3 trilioni di dollari entro il 2030.

Negli anni ’80 l’avvento di internet, la definizione del protocollo TCP/IP le e-mail hanno cambiato per sempre lo scenario mondiale con modalità e velocità allora non prevedibili. Oggi assistiamo al progressivo affermarsi della Blockchain, che non è solo uno spazio virtuale per la negoziazione di criptovalute.

Indubbiamente i bitcoins oggi hanno il merito, come le e-mail ieri, di accelerare l’affermazione della Blockchain ma ne rappresentano solo una delle molteplici applicazioni.

L’indipendenza dalle Third Trusted Parties (le terze parti che danno garanzia agli accordi e alle transazioni) resa possibile da questa tecnologia, comporta immediati vantaggi per tutti gli operatori, in termini di:

  • risparmio infrastrutturale,
  • tracciabilità delle operazioni, 
  • trasparenza velocizzazione.

Tra le possibili applicazioni di cui la tecnologia Blockchain ha consentito lo sviluppo, sicuramente ci sono gli Smart Contract, contratti digitali ad esecuzione automatica che non necessitano di intervento umano.

L’utilizzo di questi contratti comporta l’accelerazione delle transazioni, la certezza degli scambi, e l’aumento delle garanzie per le differenti fasi esecutive.

Mai come in questo periodo particolare è importante che le aziende indaghino e sviluppino sempre più la propria natura digitale.

 

 

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Giovanni Brancalion Spadon

Giovanni Brancalion Spadon

Nato a Venezia, ha studiato presso l’Università di Bologna e presso l’UCLA California, è iscritto all’Albo Avvocati di Venezia dal 2004. Dopo la laurea ha conseguito un master in Diritto delle Nuove Tecnologie, uno in Diritto Ambientale e uno in Diritto d’Autore e dello spettacolo e si è specializzato in Blockchain Technologies presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. Docente presso la Business School dell’Università Ca’Foscari di Venezia, collabora con istituti di formazione per le materie connesse al diritto delle nuove tecnologie, alla privacy e alla blockchain e relative applicazioni, all’amministrazione digitale; è consulente di P.A. per la digitalizzazione e l'adeguamento GDPR. Socio fondatore di Porto4, è dedicato principalmente ai programmi 4ANALYSIS - analisi strategica d'Impresa, 4 GDPR  e 4FORMAZIONE - per la diffusione della cultura legale nelle imprese. Da oltre 15 anni opera nel diritto delle nuove tecnologie, industriale, d’autore e societario. E’ interessato ai processi d’innovazione in ogni ambito, appassionato d’arte contemporanea e insegna teatro.