Al di là delle prese di posizione che in questi giorni stanno infiammando il web e i social sul recente provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento adottato dal Garante Privacy nei confronti di ChatGPT (già comunemente rinominato il “blocco a ChatGPT”), Porto4, che da sempre lavora per una pacifica convivenza tra progresso tecnologico e previsioni normative, ha pensato di riformulare la rubrica – titolo compreso – ponendo al centro le imprese, per dare inizio a una conversazione collettiva mirata a riflettere e far riflettere sugli impatti di questa nuova tecnologia.
In particolare, crediamo sia importante cercare di capire come l’Intelligenza Artificiale, e in particolare quella generativa, possa essere integrata nei processi aziendali, per creare spunti di riflessione utili – anche – a ragionare sui principi giuridici vigenti e su quelli in via di produzione.
Ci piacerebbe quindi porvi alcune domande, per sviluppare la nostra ricerca nei prossimi numeri della Rubrica:
– Avete utilizzato, o state utilizzando, modelli di AI generativa nella vostra attività aziendale?
– Per quali finalità?
– Quali credete possano essere i suoi utilizzi futuri?
– Come pensate si possa integrare l’AI con la struttura e l’organizzazione di impresa che avete già adottato?
– Quali credete siano i limiti di questa tecnologia?
– Quali sono i meccanismi di controllo che riterreste necessari per poter parlare di un’integrazione completa?
– Il mancato accesso a ChatGPT ad oggi costituisce per voi un problema? Perché?
– Quali credete debbano essere i presidi normativi all’uso di una tale tecnologia?
– Quali sono i risvolti economico-produttivi, ad oggi, del provvedimento del Garante?
Intavolare un confronto su questi temi è ancor più necessario, considerato che questo strumento oggi è sotto indagine a livello europeo e non soltanto italiano (si stanno unendo, infatti, alle considerazioni della nostra Autorità, anche quella francese, irlandese e tedesca), per spingerci a ragionare su una crescita tecnologica sostenibile.
Ogni primo venerdì del mese, la rubrica “ChatGPT’s Legal Tech Hotline” si trasformerà in “AI’s Chat-BOX“, e darà voce alle imprese per creare un confronto continuo sul tema.