ChatGPT’s Legal Tech Hotline > AI’s Chat-BOX

Al di là delle prese di posizione che in questi giorni stanno infiammando il web e i social sul recente provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento adottato dal Garante Privacy nei confronti di ChatGPT (già comunemente rinominato il “blocco a ChatGPT”), Porto4, che da sempre lavora per una pacifica convivenza tra progresso tecnologico e previsioni normative, ha pensato di riformulare la rubrica – titolo compreso – ponendo al centro le imprese, per dare inizio a una conversazione collettiva mirata a riflettere e far riflettere sugli impatti di questa nuova tecnologia. 

In particolare, crediamo sia importante cercare di capire come l’Intelligenza Artificiale, e in particolare quella generativa, possa essere integrata nei processi aziendali, per creare spunti di riflessione utili – anche – a ragionare sui principi giuridici vigenti e su quelli in via di produzione. 

Ci piacerebbe quindi porvi alcune domande, per sviluppare la nostra ricerca nei prossimi numeri della Rubrica: 

– Avete utilizzato, o state utilizzando, modelli di AI generativa nella vostra attività aziendale? 

– Per quali finalità? 

– Quali credete possano essere i suoi utilizzi futuri? 

– Come pensate si possa integrare l’AI con la struttura e l’organizzazione di impresa che avete già adottato? 

– Quali credete siano i limiti di questa tecnologia? 

– Quali sono i meccanismi di controllo che riterreste necessari per poter parlare di un’integrazione completa? 

– Il mancato accesso a ChatGPT ad oggi costituisce per voi un problema? Perché? 

– Quali credete debbano essere i presidi normativi all’uso di una tale tecnologia? 

– Quali sono i risvolti economico-produttivi, ad oggi, del provvedimento del Garante? 

Intavolare un confronto su questi temi è ancor più necessario, considerato che questo strumento oggi è sotto indagine a livello europeo e non soltanto italiano (si stanno unendo, infatti, alle considerazioni della nostra Autorità, anche quella francese, irlandese e tedesca), per spingerci a ragionare su una crescita tecnologica sostenibile. 

Ogni primo venerdì del mese, la rubrica “ChatGPT’s Legal Tech Hotline” si trasformerà in “AI’s Chat-BOX“, e darà voce alle imprese per creare un confronto continuo sul tema. 

Valentina De Nicola

Valentina De Nicola

Nata a Venezia, si è laureata presso l’Università degli studi di Padova presentando una tesi in diritto penale d’impresa dal titolo “Gruppo d’impresa e D.Lgs. 231/2001: problemi e prospettive”. Dopo la laurea ha svolto il praticantato ed è stata abilitata al patrocinio, continuando ad approfondire il tema dei modelli organizzativi che l’hanno progressivamente avvicinata alla materia della data protection. È stata privacy consultant presso una primaria società di consulenza, sviluppando progetti di compliance per società private e pubbliche amministrazioni. È stata abilitata alla professione forense nel 2019, ed è iscritta all'Albo degli Avvocati di Venezia dal 2021, è certificata privacy specialist secondo la norma UNI ISO 11697:2017 presso AICQ SICEV, e sta continuando il suo percorso di specializzazione ultimando il Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data Protection Officer e Privacy Expert” presso l’Università di Roma Tre; è interessata allo sviluppo di sistemi di gestione aziendali e nel tempo libero si dedica alla musica e alla lettura.