“Ciao ChatGPT, come stai?”
“Ciao! Come modello di linguaggio AI, non ho emozioni, ma sto funzionando correttamente e sono pronto ad assisterti per qualsiasi domanda tu possa avere. Come posso aiutarti oggi?”
“Mi chiedevo se ti piacerebbe parlarmi un po’ di te”
“Certo! Sarei felice di raccontarti di più su di me! Come modello di linguaggio AI, sono stato creato da OpenAI, un’organizzazione di ricerca dedicata a far progredire l’intelligenza artificiale in modo sicuro e vantaggioso. Sono stato addestrato su un enorme set di dati di testo da Internet, libri e altre fonti utilizzando un algoritmo di deep learning chiamato Transformer.
Sono progettato per comprendere il linguaggio naturale e generare risposte simili a quelle umane a un’ampia gamma di domande e suggerimenti. Posso aiutare con compiti come rispondere a domande, fornire informazioni su vari argomenti, generare testo e persino portare avanti una conversazione come stiamo facendo in questo momento!
C’è qualcosa di specifico che vorresti sapere su di me o su come lavoro?”
La mia prima interazione con ChatGPT per questo articolo comincia così: due semplici domande che generano due semplici risposte, e che riassumono in poche righe tutte le potenzialità e i problemi di questo strumento.
Il modello di linguaggio AI, infatti, si è presentato in modo perfetto, riassumendo in poche semplici parole le sue funzionalità e allo stesso tempo si è contraddetto: non ha emozioni, ma è comunque felice di raccontarsi.
ChatGPT: l’intelligenza artificiale generativa si presenta
Proseguo allora con la mia breve intervista, chiedendo al sistema se sia consapevole di quali siano i suoi impatti sulla società moderna, e ottengo questa risposta:
“In quanto modello di linguaggio AI, il mio impatto sulla società dipende da come vengo utilizzato e dal contesto. Nel complesso, credo che i modelli di linguaggio AI come me abbiano il potenziale per fornire molti vantaggi alla società, tra cui:
-Migliore accessibilità: i modelli linguistici come me possono aiutare le persone con disabilità ad accedere alle informazioni, comunicare con gli altri e svolgere compiti
-Progressi nella ricerca e nello sviluppo: la mia capacità di elaborare grandi quantità di testo e generare risposte simili a quelle umane può aiutare nella ricerca scientifica, nello sviluppo del prodotto e in altri campi
-Maggiore efficienza: posso generare rapidamente risposte e fornire informazioni, che possono aiutare a semplificare le attività e far risparmiare tempo a individui e organizzazioni
-Migliore istruzione: i modelli linguistici AI possono essere utilizzati come strumento per l’apprendimento e l’istruzione, fornendo agli studenti un accesso istantaneo alle informazioni e un supporto personalizzato
Tuttavia, come con qualsiasi tecnologia, ci sono anche potenziali rischi e sfide associati ai modelli di linguaggio IA”.
Continuo chiedendo “Quindi, quali sono i tuoi più grandi difetti secondo te?”
“Come modello di linguaggio AI, non ho difetti personali nel senso tradizionale del termine perché non sono una persona. Tuttavia, ci sono limitazioni alle mie capacità e potenziali problemi che potrebbero derivare dal mio utilizzo.
Una limitazione è che le mie risposte vengono generate in base all’input che ricevo, il che significa che le mie risposte sono valide in base alle informazioni su cui sono stato addestrato. Ciò significa che le mie risposte potrebbero non essere sempre accurate o potrebbero non tenere conto del contesto importante che un essere umano potrebbe essere in grado di fornire.
Inoltre, c’è il rischio di parzialità nei dati su cui mi sono formato e negli algoritmi utilizzati per crearmi e aggiornarmi. Il pregiudizio può essere introdotto nei modelli linguistici in vari modi, ad esempio attraverso la selezione dei dati di addestramento, gli algoritmi utilizzati per generare risposte o i cicli di feedback che rafforzano determinati modelli di linguaggio. È importante essere consapevoli di queste potenziali fonti di pregiudizi e lavorare per ridurre al minimo il loro impatto sui modelli linguistici come me”.
Non possiamo sicuramente parlare di self-awarness, ma ChatGPT ha riassunto egregiamente, dal punto di vista prettamente tecnologico, tutti i suoi punti di forza e i suoi limiti principali: l’intelligenza artificiale generativa è innanzitutto uno strumento dalle grandi potenzialità ma che necessita allo stesso tempo di un controllo umano approfondito, stanti i rischi intrinseci di errori, false rappresentazioni e bias.
Da trend topic a news reporter per il Journal di Porto4
Sin dal lancio della sua prima versione, nel giugno 2020, ChatGPT ha letteralmente fatto il giro del mondo, ed è diventato in brevissimo tempo un trend topic della tecnologia: nonostante non vi siano dati chiari sull’ammontare dei profili creati in OpenAI per l’accesso a questo servizio – alla mia richiesta specifica, lo stesso ChatGPT ha risposto “Come modello di linguaggio AI, non ho accesso alle informazioni sul numero di account OpenAI che sono stati configurati dagli utenti per chattare con me” – il nome del modello di linguaggio AI popola titoli di testate giornalistiche, più o meno specializzate, nazionali e internazionali, e sono ormai pochissime le persone e le aziende che non si siano divertite almeno per un po’ a interrogare la chat.
Ma cosa accade quando si pongono domande sulla tecnologia alla tecnologia? Sarebbe interessante analizzare, alla luce della descrizione delle capacità e dei problemi di questo strumento, come l’intelligenza artificiale generativa si pone di fronte alle questioni rilevanti che interessano il mondo del legal tech.
Ho chiesto allora a ChatGPT di diventare un news reporter per Porto4 Legal Tech, e la risposta è stata ancora una volta entusiasmante:
“Certo, sarei felice di discutere con te alcune delle novità tecnologiche più rilevanti!”.
Ogni primo venerdì del mese ChatGPT risponderà alle mie domande e a quelle dei Colleghi di Porto4, gli Avv. Giovanni Brancalion Spadon e Veronica Zanibellato, indagando e analizzando le ultime novità del mondo tech e le loro implicazioni legali, diventando un vero e proprio news reporter. Ogni risposta verrà poi commentata e analizzata dal nostro Team.