Per smart contract si intendono contratti automatici eseguibili sulle piattaforme blockchain (oggi la più utilizzata per questi scopi è Ethereum).
Un esempio di smart contract è quello implementato da una compagnia assicurativa che consente di risarcire in automatico il passeggero in casi di ritardo del volo; al verificarsi cioè della condizione “ritardo oltre le 2 ore” in modo automatico lo smart contract esegue il pagamento sul conto corrente indicato dall’assicurato.
Lo smart contract consente l’esecuzione di azioni specifiche al verificarsi di condizioni specifiche, viene scritto nel linguaggio di programmazione ed è irreversibile, trasparente e non interpretabile.
La caratteristica di non interpretabilità lo rende idoneo ad automatizzare funzioni contrattuali semplici e ripetibili, senza l’intervento umano.
I principali limiti sono il linguaggio poco comprensibile (vengono compilati con il linguaggio di programmazione informatica), è applicabile solo a condizioni misurabili e oggettive (es: il ritardo del volo), non è in grado di gestire clausole generali come la buona fede, la forza maggiore o interpretabili.
Per questo motivo è consigliabile accompagnare lo smart contract con un testo narrativo che ne descriva il contenuto e utilizzare le funzioni di commento del codice (contenute tra i simboli /*…….*/) per descriverne meglio il contenuto.
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