Il 7 luglio scorso il Presidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali richiamava l’attenzione sul tema della cybersecurity, affermando che “La protezione della frontiera digitale – la cui componente centrale è proprio la protezione dei dati personali – assume una funzione prioritaria nella tutela dei singoli e degli Stati“.
La più elementare e basilare regola della sicurezza informatica si riconduce direttamente al vecchio adagio “prevenire è meglio che curare”, ma cosa succede se, nonostante il sistema di protezione preventiva adottato, l’hacker spalanca la porta ed entra in casa?
In un’intervista rilasciata al Corriere del Veneto l’Avv. Giovanni Brancalion Spadon spiega le varie sfaccettature di un attacco informatico, presentando il Team di Porto4 per rispondere a queste situazioni, ricordando come “gli attacchi hacker non sono colpi singoli, sono azioni continuative per tenere bloccate le aziende e i suoi sistemi” e come, per questo motivo, sia necessario rispondere adeguatamente, da un punto di vista tecnico, informatico e di sicurezza – motivo per cui Porto4 si appoggia ad un gruppo di hacker etici nelle attività di intervento e recupero – e da un punto di vista legale, e organizzativo.
Clicca qui per leggere l’intervista rilasciata al Corriere del Veneto e pubblicata oggi, 14 luglio 2022.